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Installazione dei pannelli fotovoltaici: qual è il metodo migliore?

Qual è il metodo migliore di installazione dei pannelli fotovoltaici?

Scopriamo insieme i pro e i contro di installare i pannelli rialzati o quelli integrati.

 

Grazie alle politiche statali d’incentivo e agli indubbi risparmi che garantiscono alle famiglie, i pannelli fotovoltaici sono sempre più diffusi in tutta Italia e, da inizio secolo, hanno cominciato a ricoprire i tetti delle nostre case.  

 

In particolare, al di là del tipo di copertura del tetto (tegole, lamiera, ecc.), è facile riscontrare due tipologie di montaggio:

 

– i cosiddetti pannelli “integrati”, ovvero quelli “a filo” con il resto della copertura del tetto;

 

– i pannelli montati su staffe e che quindi risultano rialzati di qualche centimetro dalla superficie preesistente.

 

È normale quindi che una persona che voglia installare per la prima volta un impianto fotovoltaico si chieda quale sia la soluzione migliore. Vediamo ora di rispondere a questa domanda analizzando in breve i pro e i contro dei due metodi.

 

Pannelli integrati

 

Vantaggi

Resa estetica migliore. I pannelli integrati sono molto più eleganti e meno impattanti dal punto di vista paesaggistico.
Sono la soluzione generalmente preferita dagli architetti e alcuni comuni siti in zone di particolare pregio li richiedono per concedere l’autorizzazione necessaria per realizzare l’impianto.

 

Svantaggi

Installazione più costosa rispetto a quella rialzata.

Resa energetica inferiore ad alte temperature: i pannelli fotovoltaici hanno la resa ottimale attorno ai 25° di temperatura; quando questa sale, aumenta la resistenza interna dei pannelli che perdono di efficienza. D’estate i pannelli integrati, non avendo ricircolo d’aria sotto al pannello, raggiungono più velocemente e mantengono più a lungo le alte temperature.

Richiedono controllo e pulizia: i pannelli integrati devono essere montati con estrema attenzione per non creare “trappole” per lo sporco nelle quali si possa accumulare fogliame, polvere e altri detriti.

 

Pannelli rialzati

 

Vantaggi

Installazione più economica.
Non richiedono la rimozione della copertura del tetto già esistente.
Si crea un ricircolo d’aria che permette al pannello di raffreddarsi.
La pioggia lava via l’eventuale sporcizia rimasta bloccata al di sotto delle staffe.

 

Svantaggi

Discontinuità con la linea del tetto.

 

In conclusione speriamo di aver reso un’idea magari sommaria ma comunque utile dei principali pro e contro delle due soluzioni. Ma c’è spazio per un’altra considerazione rispetto al tipo di installazione.

 

Pericolo incendio: i pannelli possono far andare a fuoco una casa?

 

Alcuni recenti fatti di cronaca hanno gettato un velo di sospetto sui pannelli fotovoltaici come possibile causa di incendio. A tal proposito è giusto dire due cose:

 

1. i pannelli fotovoltaici NON possono far “prendere fuoco” al tetto semplicemente scaldandolo, sia che siano integrati, sia che siano rialzati. È vero che i pannelli raggiungono anche i 70° di temperatura superficiale ma, per esempio, la paglia secca, uno dei materiali che brucia più facilmente, comunque ha bisogno di 220° per accendersi. Siamo quindi distantissimi dalle temperature necessarie per accendere un fuoco.

 

2. Detto ciò va riconosciuto che un rischio d’incendio esiste, ma NON è direttamente causato dal pannello in sé, bensì dal sistema elettrico connesso, esattamente come succede per qualsiasi dispositivo alimentato ad elettricità.
In pratica, se le connessioni e i cavi sono di cattiva qualità o vengono montati male, c’è il rischio che si creino dei cortocircuiti e quindi un incendio. Per questo è importante che l’impianto sia eseguito a regola d’arte da tecnici esperti e non improvvisati.

 

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