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Bollette: occhio alla mazzata!

Cosa fare per risparmiare sulla bolletta di casa.

Di fronte al rincaro delle bollette, la soluzione, se non vogliamo vivere al freddo, sta nel migliorare le prestazioni energetiche della propria casa sfruttando le innovazioni tecnologiche.

 

La situazione generale tra aumento dei prezzi, guerre e instabilità.

 

Avete mai sentito l’espressione “Il gioco non vale la candela”? È un modo di dire dell’epoca in cui non c’era l’energia elettrica e l’illuminazione era affidata, per l’appunto, alle candele. Se, per passare il tempo, si giocava a carte o a dadi, poteva capitare che la posta in gioco fosse così povera da non raggiungere il costo della candela usata per illuminare il tavolo! Insomma, questo modo di dire ci racconta di un passato in cui il costo dell’energia (la candela) non era per nulla trascurabile… e adesso? Le bollette saliranno fino a farci pensare due volte se accendere o no il lume del comodino?

 

Stiamo esagerando, ovviamente, non crediamo che arriveremo a questo punto, ma allo stesso tempo non crediamo neanche che sia giusto restare passivi. Vediamo dunque quali sono i fatti:

 

– Guerra

Non affrontiamo un’analisi “geopolitica” della situazione (ce ne sono già abbastanza) ma osserviamo semplicemente qual è la realtà: la più grande riserva europea di energia, la Russia – dalla quale l’Italia si riforniva da 50 anni – non tornerà a produrre per noi nelle quantità di prima né a breve né a medio termine.

 

– Fonti rinnovabili

La “transizione” verso fonti rinnovabili per emancipare l’Italia dai combustibili fossili ha ancora, per usare un eufemismo, molta strada da fare. Ad oggi (2023), la maggior parte dell’energia elettrica in Italia è prodotta con gas, petrolio e, in misura minore, carbone. In ogni caso gli investimenti necessari saranno ingenti, e qualcuno (noi) dovrà pagarli.

 

– Conti pubblici

Praticamente tutti i media sono concordi nel descrivere come non soddisfacente la situazione delle finanze dello Stato; per questo motivo si tende a escludere la possibilità di nuovi aiuti di Stato com’è avvenuto nel 2022, sia per le bollette che per i carburanti. Se arriveranno ne saremo felici, ma bisogna mettere in conto che non ci saranno.

 

– Destabilizzazione in Africa

Per l’approvvigionamento energetico l’Italia sta cercando di aumentare le importazioni di energia da altri paesi che non siano quello già citato qui sopra, soprattutto dal Nord Africa, per ovvi motivi di abbondanza di risorse e di vicinanza geografica. Tuttavia sappiamo tutti come quelle regioni siano tutt’altro che stabili. Il golpe in Niger ne è un esempio, ma anche la recente catastrofe di Derna in Libia lo è, dove un’alluvione ha causato l’immediato rialzo dei prezzi del petrolio sul mercato mondiale.

 

– Bollette alte ad agosto

Per molti italiani l’estate è stata accompagnata dalla ricezione di bollette inaspettatamente elevate, proprio nei mesi in cui tradizionalmente i consumi energetici sono più ridotti. Se questa tendenza si confermasse nel prossimo futuro, le bollette invernali saranno molto più costose di un anno fa. D’altra parte anche i carburanti ormai sono risaliti ai prezzi in cui il governo Draghi aveva ritenuto opportuno intervenire con gli aiuti di Stato, mentre oggi siamo tutti più abituati alla nuova situazione e un intervento governativo – come detto – non è in vista.

 

– Aumento generale dei prezzi

I prezzi continuano a crescere e gli italiani rispondono come hanno sempre fatto, diminuendo i consumi, anche di energia: nel 2022, l’ultimo anno con dati completi, i consumi energetici sono diminuiti del 2,7% ma i costi sono aumentati di circa il 50%!

 

Cosa fare di fronte a questo scenario?

Se la situazione descritta in estrema sintesi qui sopra si concretizzasse nel prossimo inverno, il cittadino medio può affrontarla in due modi:

 

Diminuendo ulteriormente i consumi energetici, ovvero, in pratica, tenendo la casa più fredda. Se la cosa può sembrare addirittura “di tendenza” per alcuni personaggi pubblici, nei fatti vivere in un’abitazione con 18 o 19° non è la stessa cosa che in una a 20 o a 21°, sia dal punto di vista del confort, sia – molto più importante – dal punto di vista della salute. I bambini, gli anziani e in generale i soggetti fragili si ammalano più facilmente in una casa fredda e quindi anche più umida.

 

Migliorando sensibilmente le prestazioni energetiche della propria casa: il cappotto termico, la pompa di calore, la caldaia a condensazione, un nuovo impianto di riscaldamento, i pannelli solari, la batteria d’accumulo, la pompa di calore scalda acqua, sono tutte innovazioni tecnologiche create per rendere le abitazioni più efficienti, per produrre cioè più energia termica utilizzando meno energia elettrica o fossile (gas metano).

 

Quest’ultima, piaccia o meno, è veramente l’unica strada concretamente percorribile per mettersi al riparo dalla futura possibile “mazzata” che dà il titolo a questo breve articolo. Articolo che, lo ripetiamo, non vuole essere allarmistico, ma semplicemente comunicare che per un problema (il costo dell’energia) esiste la soluzione (il rinnovamento degli impianti di casa) e che rimandare nel tempo la decisione potrebbe non essere la scelta più saggia.
Per tornare alla nota espressione citata all’inizio, il gioco, in questo caso l’efficientamento energetico, vale ben più di una candela!

 

Se siete interessati a migliorare l’efficienza energetica della vostra casa contattateci per una consulenza gratuita.