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4 cose da sapere sulla caldaia a condensazione

4 cose da sapere sulla caldaia a condensazione

La caldaia a condensazione unisce efficienza e risparmio energetico. Vediamo quali sono 4 aspetti importanti di questo tipo di caldaia.

 

1. IL RISPARMIO REALE RISPETTO ALLA VECCHIA CALDAIA È DEL 20-30%

 

Il 20-30% è il dato reale, non teorico, rilevato negli anni durante il nostro lavoro di installatori. Il 10% di variazione in effetti è una quantità non trascurabile, ma è impossibile essere più precisi dato che dipende dalle condizioni particolari di ogni singola abitazione. Considerando la detrazione fiscale e i soldi spesi annualmente per le bollette energetiche – in un’epoca di estrema incertezza per quanto riguarda il prezzo del gas – sarete in grado di calcolare in quanto tempo la nuova caldaia si sarà ripagata da sola. Da quel momento in avanti saranno tutti soldi guadagnati rispetto a quanto sarebbe successo mantenendo in funzione la vecchia caldaia.

2. LA CALDAIA A CONDENSAZIONE RICHIEDE UN’APPOSITA CANNA FUMARIA

 

La caldaia a condensazione è più efficiente dei modelli precedenti perché riutilizza i fumi della combustione per preriscaldare l’acqua, che in questo modo avrà bisogno di meno energia (cioè meno gas) per raggiungere la temperatura desiderata. La conseguenza di tutto ciò è che i fumi e l’acqua di condensa si caricano di anidride carbonica diventando acidi, con un pH che si aggira attorno a 3,5-4, mentre il pH “neutro” è 7 (ad esempio, un limone ha pH di circa 2,4).
Per questo motivo c’è bisogno di uno scarico per l’acqua e di una canna fumaria appositamente concepiti per resistere alla corrosione. Nulla di fantascientifico – ci sono milioni di caldaie a condensazione in tutto il mondo – ma questa esigenza purtroppo esclude molti appartamenti situati in condomini di vecchia costruzione, dato che la canna fumaria del palazzo non è concepita per resistere alla corrosione.

 

Attenzione: gli elementi che rendono acidi gli scarichi delle caldaie a condensazione sono presenti in minima quantità e non sono un pericolo per l’ambiente, tuttavia riescono a corrodere le tubature di scarico tradizionali, soprattutto se vecchie e fatte di acciaio dolce o piombo.

 

3. LA MASSIMA EFFICIENZA SI RAGGIUNGE CON UN’AMPIA SUPERFICIE RADIANTE

 

L’energia richiesta per riscaldare una stanza e portarla a una temperatura “abitabile” dipende anche dal modo in cui si trasmette il calore all’ambiente. Se il dispositivo che viene scaldato dalla caldaia (tipicamente il termosifone/calorifero) è piccolo, dovrà raggiungere una temperatura più elevata per riscaldare lo spazio circostante rispetto a un dispositivo più grande. In pratica un termosifone piccolo avrà bisogno che la temperatura di esercizio della caldaia a condensazione sia più elevata rispetto a quella richiesta da un termosifone più grande. Per lo stesso motivo il riscaldamento a pavimento richiede temperature di esercizio più basse con un conseguente ulteriore risparmio in bolletta.

 

4. LA CALDAIA A CONDENSAZIONE GODE DELL’INCENTIVO STATALE CON DETRAZIONE FISCALE

 

Le caldaie a condensazione, proprio per il risparmio energetico che consentono, beneficiano della detrazione fiscale del 50%, che può arrivare al 65% nel caso si installino le valvole termostatiche sui caloriferi. Sarà il nostro consulente a valutare insieme al cliente il bilancio costi/benefici dell’eventuale aggiunta delle valvole: a volte conviene, altre volte meno, a seconda del numero di stanze/termosifoni e dell’efficienza energetica complessiva dell’abitazione. L’importo della detrazione verrà erogato dallo Stato nel corso di 10 anni e la spesa complessiva non può superare i 30 mila euro.

 

NOTA BENE: CALDAIA A CONDENSAZIONE + POMPA DI CALORE PER LA MASSIMA EFFICIENZA

 

La caldaia a condensazione offre le migliori prestazioni quando viene associata a una pompa di calore. Si tratta del cosiddetto “sistema ibrido“.

Il riscaldamento ibrido prevede che il grosso del lavoro di riscaldamento sia effettuato dalla pompa di calore, che in condizioni ambientali non troppo rigide gode di un’efficienza energetica maggiore di quella di qualsiasi caldaia, sia essa a gas o a gasolio.

 

La caldaia a sua volta entra in azione quando la temperatura esterna scende ad un livello tale che la pompa di calore smette di essere efficiente. Man mano che ci si avvicina agli 0°C la pompa di calore perde di efficienza. A quel punto il sistema elettronico centralizzato di controllo capisce automaticamente la situazione e attiva la caldaia, garantendo alla casa il corretto mix energetico elettricità-gas per spendere il meno possibile.

 

Le caratteristiche del sistema ibrido con caldaia e pompa di calore:

Efficienza e risparmio: quando la pompa di calore è in funzione l’efficienza energetica è molto superiore a quella della caldaia. Di conseguenza i costi energetici sono notevolmente ridotti.
Flessibilità: il sistema ibrido si adatta da solo alle condizioni climatiche esterne, garantendo che la temperatura in casa sia costante senza intervento umano.
Ridotto impatto ambientale: la caldaia è accesa per un periodo di tempo ridotto, quindi consuma meno combustibile fossile rispetto all’energia elettrica, la quale è prodotta da un mix di fonti tra le quali ci sono anche quelle rinnovabili (idroelettrico, solare, eolico, ecc.).

 

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